Lo hai acquistato. L’hai scelto tra mille. Che tu l’abbia scelto sulla base di un consiglio, di una degustazione precedente, perché incuriosito dall’etichetta o perché hai letto una recensione positiva poco importa.
Adesso è tuo. Il vino che tanto hai voluto è lì, nelle tue mani. Sai, però, che non lo dovrai degustare subito. L’hai scelto per un’occasione importante e quindi lo devi conservare.
E qui sorge il dubbio di chi non è esperto di vino.
Come conservarlo?
La regola vuole che il vino vada acquistato per consumarlo nel giro di un breve periodo. La conservazione, infatti, non è adatta a tutte le tipologie di vino perché non tutti i vini migliorano con il tempo. Alcuni vanno consumati nel giro di pochi mesi, altri invece migliorano con la maturazione.
La conservazione, quindi, è molto importante perché anche un grande vino non adeguatamente conservato perde le proprie caratteristiche organolettiche.
Chi vuole conservare il vino in maniera corretta, quindi, dovrà realizzare una sorta di “cantina” all’interno della propria abitazione. Può bastare un qualsiasi angolo della casa a patto e condizione che abbia delle caratteristiche precise: una temperatura costante sui 15 gradi, l’umidità attorno al 75%, una luce schermata che eviti la formazione di quel gusto ossidato tipico dei vini che restano a contatto con il sole.
Importante, poi, è che non siano presenti altri alimenti o altri odori all’interno della cantina, quindi solo le bottiglie di vino, e che queste riposino sempre nella stessa posizione per evitare che gli eventuali sedimenti che sono presenti nella bottiglia vadano “in giro”.
Ecco perché, in fase di apertura della bottiglia di vino, è importante anche l’utilizzo del decanter o della semplice caraffa usati in maniera da far ossigenare il vino e soprattutto evitare che i sedimenti possano finire nel bicchiere.
Appuntamento, quindi, al prossimo capitolo della conoscenza del vino e di tutte le sue regole.